Mostra, tenutasi all’interno del Festival della scienza di Genova, in onore dei 500 anni di insegnamento medico nella città. 

Il percorso della mostra prevedeva una prima parte più teorica, in cui venivano presentati i fondamenti dell’antropologia e della teoria dell’antropopoiesi (lett., “costruzione dell’umano”); e una seconda parte più esperienziale, in cui il visitatore era invitato a “entrare” fisicamente nello spazio speciale della cura; erano rappresentati quattro diversi spazi di cura, in omaggio ai molti modi di intendere il mondo, la salute, la malattia che le culture umane  hanno sviluppato nel tempo e nello spazio. Si trattava  solo di un assaggio: l’intento, tuttavia, era quello di “aprire le teste” dei visitatori alla molteplicità dei modi di essere umani.