Medicina tradizionale dell’America del Nord

Estratto dal volume di Antonio Scarpa “Itinerario per la visita al Museo di Etnomedicina – Collezioni Antonio Scarpa”, Erga edizioni, Genova, 1994.

“Gli Indiani che vivono nei Stati dell’America settentrionale praticano una loro medicina empirica basata su metodi di guarigione fisici, fitoterapici, zooterapici e a base di minerali, comuni alle altre popolazioni che vivono secondo consuetudini ataviche, ma se ne discostano per la prevalenza di pratiche psicologiche  cui ricorrono, a mezzo dei loro “sciamani”.

 

Continua

Per quanto riguarda gli Stati Uniti,  é stata notata una certa influenza, nella comune loro medicina popolare, della medicina tradizionale delle Antille, dovuta alla notevole immigrazione da queste regioni.  Tra le più frequenti cause di malattia, tra gli Indiani del Nord America, notiamo la “perdita dell’anima”, per sortilegi o altre cause come, per esempio, lo sternuto. Complicati riti presiedono la sua “cattura” ad opera di uno sciamano che,  talvolta, si serve di “trappole per le anime”, tubi di osso o di legno, alle volte istoriati con disegni, e muniti di tappi per chiudere l’anima una volta entrata nell’ordigno in seguito alle pratiche sciamaniche (Tlingit, Haida, Tsimshian, del Canada).

Ma più interessante e degno di nota é il ricorso a danze terapeutiche, sia individuali per guarire un ammalato colpito da uno “spirito della malattia”, che collettive (danza annuale invernale dell’Upper Fraser Valley, del Canada) per preservare dalle calamità l’intero gruppo. In questi ultimi anni si è notato una ricomparsa e una maggiore presenza di questi rituali psicoterapici.

I principali rituali di maggior rilievo sono rappresentati dallo “Spirito danzante del Salish” in Canada ; dalla “Danza del Sole” degli Indiani degli Stati Uniti (tribù del Wyoming e del Colorado) ; dalla “Danza della zucca” pure degli Indiani degli Stati Uniti (Kiowa, Comanche, Cheyenne, Navajo, Dakota, Sioux, e altri).

Vi è infine il Culto del Peyote, terapeutico movimento avente come principale obiettivo l’alcoolismo (Indiani degli Stati Uniti e del Canada ad est delle Montagne rocciose). I successi ottenuti secondo alcuni non sembrano attribuibili al cacto allucinogeno Lophophora Williamsi, di cui si fa uso, ma al contenuto psicoterapeutico del culto. In tutte queste danze si fa largo uso di maschere scolpite nel legno, caratteristiche per ogni cerimonia. Altro rituale psicoterapeutico molto diffuso é quello dell'”estrazione di corpi estranei dall’organismo umano” di cui si è parlato. Dopo più o meno complicati rituali, lo sciamano sugge con la bocca e poi sputa o aspira con una cannuccia il piccolo oggetto che provoca il malanno.

Molto diffusa nel passato la trapanazione del cranio (Indiani della Costa Ovest del Canada),  praticata per pazzia, epilessia, dolore di testa, intrusione di spiriti.”

Bibliografia:      
– Felger R.S., Beck Moser M., 1974. Seri Indian Pharmacopoeia.
  Economic Botany, 28, 415-436.
– Felger R.S., Beck Moser M., 1985. People of the desert and Sea. Ethnobotany
  of the Seri Indians. Tucson, U. Arizona Pr.
– Geminiani P.A., 1988.
La scoperta di Colombo e la medicina.  ECIG, Genova.
– Hand W. P., 1976.
American Folk Medicine.  A Symposium, Univ. California Press,
  Berkeley.
– Jilek W.G., 1982. Indian Healing. Shamanic Ceremonialism in the Pacific
  Northwest Today. 

  Hancock Hause, Surrey, B.C., Canada.
– Margetts E.L., 1975. Canada. Indian and Eskimo Medicine, with notes on the Early
  History of Psychiatry among Frenc and British Colonists.
In : Hawells J.G., (Ed).
  World History of Psychiatry,  New York, 400-431.
– Morton J.J., 1974. Folk Remedies on the Low Country. Seeman, Miami.
– Morton J.J., 1980. Carribean and Latin American folk medicine and its influence in
  the United States
.
  Quartery Journal of Crude Drug Research, 2 : 57-75.
– Swiderski R., 1978-79. Chinese-American Patent Medicines
Ethnomedizin,
  V, 1/2, 97-126.

Sciamani dell’America del Nord

 

America settentrionale (-)