Aldilà e etnomedicina

L’aldilà e il mistero della morte rivestono grande rilievo in etnomedicina in quanto coinvolgono l’origine delle malattie, la diagnosi, la prognosi, la terapia, la profilassi.
All’interno dei riti funebri particolare attenzione è rivolta al funerale cinese con la presenza nel Museo di simulacri di carta, abiti, monete, automobili, abitazioni affinché il defunto possa godere di questi beni nell’aldilà.
Un cenno meritano le “case dei morti”. Dalla costruzione di capanne mortuarie appositamente costruite per il defunto, come avviene tra gli Oroki della Siberia, gli Hàida dell’America del Nord e gli Indiani del Nord-Ovest, arriviamo a vere e proprie regge come il Taj-Mahal di Agra dedicato alla consorte dell’imperatore Shah Jahnan.
Né mancano vere e proprie “città dei morti” come quella cinese di Manila (Filippine) o quella del Cairo, che si è trasformata in una “città dei vivi” in quanto i numerosissimi immigrati provenienti dalle campagne, sono stati costretti ad occupare case e stanze prima riservate ai defunti. Questa “città” ora è animatissima.

Funerale tradizionale cinese

Ex voto di carta
Cina (1963)
Il funerale tradizionale cinese è caratterizzato dalla generosa offerta di simulacri di beni terreni (ville, automobili, aerei, forzieri pieni di falsi tesori, monete, vesti, ecc.), tutti di carta, che vengono bruciati durante il funerale perché il defunto possa godere di tutte queste finte ricchezze nell’aldilà, dove li ritroverà reali.

Funerale tradizionale cinese

Ex voto di carta
Cina (1963)
Il funerale tradizionale cinese è caratterizzato dalla generosa offerta di simulacri di beni terreni (ville, automobili, aerei, forzieri pieni di falsi tesori, monete, vesti, ecc.), tutti di carta, che vengono bruciati durante il funerale perché il defunto possa godere di tutte queste finte ricchezze nell’aldilà, dove li ritroverà reali.

Funerale tradizionale cinese

Ex voto di carta
Cina (1963)
Il funerale tradizionale cinese è caratterizzato dalla generosa offerta di simulacri di beni terreni (ville, automobili, aerei, forzieri pieni di falsi tesori, monete, vesti, ecc.), tutti di carta, che vengono bruciati durante il funerale perché il defunto possa godere di tutte queste finte ricchezze nell’aldilà, dove li ritroverà reali.
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Funerale tradizionale cinese

Ex voto di carta
Cina (1963)
Il funerale tradizionale cinese è caratterizzato dalla generosa offerta di simulacri di beni terreni (ville, automobili, aerei, forzieri pieni di falsi tesori, monete, vesti, ecc.), tutti di carta, che vengono bruciati durante il funerale perché il defunto possa godere di tutte queste finte ricchezze nell’aldilà, dove li ritroverà reali.

Tavolette per gli antenati

Cina (1963)
Legno policromo

 

Molte tavolette riportono la foto o l’identikit dell’antenato.

Statuetta di re o di gran capo

Congo (1979)
Legno

 

Spesso le persone dei capi o il loro spirito dopo la morte hanno poteri taumaturgici e guaritori.

Las calaveras

Messico (1965)

 

Per i Messicani il giorno dei morti non è solo giorno di tristezza.
Essi lo commemorano anche con manifestazioni profane, che sembrerebbero di poco rispetto per i defunti, come quelle delle calaveras, ossa di morto (tibie, crani, interi scheletri) di zucchero, che in questo giorno riempiono le vetrine delle pasticcerie e che vengono acquistate per darle in regalo a fidanzate, coniugi, bambini, amici.
Molto richiesti i crani di grandezza naturale che portano in fronte scritto il nome della persona a cui viene fatto il dono.
Scheletri di plastica si trovano ovunque: sui tavoli dei ristoranti, sui parabrezza delle auto, ecc. Giocattoli funebri vengono regalati ai bambini come la riproduzione di un funerale nella foto 3.

Velho negro, Vehla negra, Caboclo

Statuette in ceramica policroma

 

Brasile (1961)
Ceramica

 

Le tre statuette, un tempo scolpite nel legno, raffigurano entità sempre presenti in ogni rito afro-brasiliano.
Si trovano anche nelle case dei meticci come divinità propiziatorie.
Esse rappresentano gli spiriti dei defunti.